11 maggio 2009

Stranabirra al BiDu

Un fine settimana grandioso. Se ogni sabato e domenica iniziasse e finisse così, il Malox e il Legalon sarebbero al primo posto fisso nel paniere, ma si vivrebbe tutti più felici.
Dopo un salto all’ Hop il sabato sera, simulando un buono stato di salute, verso mezzogiorno ero in macchina con Michi verso Bizzarone: obiettivo Stranabirra. Vortici di polline tagliano la strada come i covoni d’erba mobile nei Simpson. Proseguo veloce per le curve sul lago di Como con un tempo così e così. Poi all'improvviso la dogana..E la fila..La sete m’annebbia la mente: me la prendo col Tom Tom, con le sigarette che avevo sotto mano e con i fusti che avremmo trovato prosciugati. Ma è tutto fumo: una Camel mi tranquillizza all’istante. All’una e un quarto eravamo al nuovo locale di Beppe: Le birre del Bi-Du. Bello veramente, grande, caldo, accogliente e affollatissimo. Ci accoglie un Kuaska in grande forma, appena uscito con gli altri della giuria, Schigi, Giacu, Fabio Cornelli, Riccardino di Montegioco e Dano del Troll, dalla degustazione della ventina di stranebirre in concorso. Un’occhiata veloce alle spine e poi giù a riempire i bicchieri; c’è solo l’imbarazzo della scelta. L’intenzione sarebbe quella di contenersi, per arrivare la sera al Pils Pride ancora verticale..L’intenzione..La Rodersch è uno spettacolo, già so che me ne berrò i litri, poi ArtigianAle e Buena Suerte: ma queste birre sono pericolose..Ammiccano, ammiccano e poi menano. Provo la Saltinmalto và, chiara a 4,5% con aggiunta di sale nero delle Hawaii..Incredibile: naso pulito (da gose, nota Tyrser), molto interessante, in bocca la sapidità è netta, ma non fastidiosa..’Sto Beppe..E’ ora della seconda ArtigianAle, della Fumè du Sanglier di Cinghio, la Truffa della Buttiga (al tartufo) e la Febbre Alta di Troll. Simone da dietro le spine mi fa assaggiare un paio di birre homebrewed: una non è male per niente, l’altra mi costringe a correre ai ripari con una Rodersch. Dopo pranzo il Gran Giurì al completo con l’aggiunta di Laurent Mousson e con Kuaska come banditore ufficiale, si riunisce per annunciare i risultati d’un concorso che faceva della pazzia l’ingrediente principale: il rischio era che a birre più bevibili potessero essere affiancate anche delle potenziali bombe batteriologiche. La folla evidentemente trepidante smorza la tensione alle spine, ma la vera sorpresa è sapere che al concorso hanno partecipato anche tre birrai già più che affermati, Beppe Vento stesso, Lorenzo Bottoni e Marco Meneghin. La premessa di Kuaska è chiara e semplice: le birre dovevano essere strane, quindi se qualcuno avesse creato la migliore pale ale canonica del mondo, sarebbe arrivato ultimo al 100%. Ha vinto Omar Lombardo con una birra aromatizzata al tabacco Kentucky. Qui trovate tutti i risultati. Si fanno velocemente le sei, in uno splendido pomeriggio passato a bere in compagnia e in cui abbiamo potuto conoscere tanti altri dei volti che animano questa grande realtà scoppiettante. Lurago è vicino e le Pils chiamano a gran voce: quasi tutti ci fanno un salto. Quindi un’ultima Rodersch, piccola spesa per rimpiangere meglio questo fantastico posto da Roma e poi via al Birrificio Italiano..L’intenzione era solo di andarci o anche di arrivarci in piedi..? Non ricordo più..

2 commenti:

Luca ha detto...

Ma che splendido pomeriggio Lorenzo! Invidia, Invidia, Invidia... :D
Fortunatamente nessuna arma biologica... se no sai quanta fila ai bagni ? :P
Fai qualche ora all'aria aperta prima di rimetterti in macchina per il ritorno ;) :P

SR ha detto...

e mi sa che avevi ragione a prendertela col TomTom... la prossima volta non dargli retta ed esci a Lomazzo...

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